PROCIESSO AL LIVOLNO....

In queste ore in questi menuti parpabile la delusione del vasto popolo filogiallone  ed anche amaranto, per la debacle del Livolno a Sassuolo. Ma conzentiteci, il Livolno deve piangere se' stesso, deve piangere una serie    industriale di sconfitte all' Ardenza, per la serie i campionati si devono vincere in casa.... Spezia, Verona , Modena, Novara, Grotone,  sono partite che se pareggiavano a quest' ora s'era in carrozza in serie A. E poi le disattenzioni fatali in partite contro il Lanciane, contro la Reggine, contro la Ternana ar 94 esimo e possiamo ben dire che li' allo stadio Liberati il Livolno s' e' finito di scavassi la fossa con le sue mani. Ma chi poteva sperare di andare a vincere a Sassuolo pompato dai poteri forti, vedi il patron Sguinzi, Confindustria, le tv skifose, la Rosea con i suoi giornalisti come il Binda sempre pacati ed equilibrati nei loro giudizi...Illusioni ! E siamo seri, mister Nigola ha fatto anche troppo, l' unica corpa che gli si puo' addebitare e' di essere un offensivista alla Zeman uno che credeva nella promozione diretta ed ha spremuto ar massimo i suoi titolari. Ma i limiti di questo Livolno ci sono tutti e ve li digiamo tutti: primo la difesa mai rinforzata troppo lenta e poco alta , il centrocampo con gli omini contati, e con la dipartita di Siligardi come si poteva sempre sperare nei miracoli di Paoligno e di Belingheri, che hanno tirato la barca fin quando hanno potuto. Capitolo a parte il portiere, dove Fiorillo ha confermato con l' odierna espulsione la sua immaturita' , che una squadra che punta in alto non puo' minimante permettersi. Ed ora scenari molto fosghi per la squadra amaranto. Mercoledì contro un Bressia sornione anzi velenoso, si risghia la completa disfattura, perche' altro che programma triennale ir prossimo anno, squadra fatta al risparmio, retrogessione a Gennaio, i genovesi scappano, mancata isgrizione alla C, ed il calcio professionistigo a Livolno sparito. Non restera' che sperare in qualche imprenditori facoltoso ambiziooso, danaroso che voglia ripartire dalla promozione con il Picchi o meglio dall' Eccillenza Toscana Girone A con la Pro Livorno che sembra purtroppo in smobilitazione dopo la partenza del valente mister Circosta , autore dell' impresa salvezza dei biancoverdi. Perche' Livolno al contrario delle apparenze, che ci fanno vedere uno stadio sgrostato , deserto con le docce diacce, con pochi penzionati in tribuna e  a Piazzale Montello, Livolno ha fame tremenda di calcio , ma di quello vero, di quello d' una vorta ed allora speriamo che a Livolno, venga un nuovo " Achilli " un presidente con tanta passione tanto entusiasmo capace di riportare la gente allo stadio, i 20.000 dell' Ardenza, un presidente amato dar popolo amaranto ma odiato dar perverzo mondo telegiornalistigo labronigo,perche' non roffiano con il palazzo.....ecco ci vorrebbe un presidente così. E attenzione con una squadretta ir prossimo anno il Grande Piza ci sbrana come promette guer noto tifoso der Piza di Viarello.....
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