CON L' ARRIVO DEL GRANDE FREDDO SI APPREZZA MEGLIO IR NOSTRO PONCE ALLA LIVORNESE..

Con l' arrivo del grande freddo si apprezza meglio ir nostro Ponce alla Livornese, che non solo serve da digestivo dopo laute ribotte e cenoni di Natale, ma preso fuori dei pasti , come solitamente afferma il nostro " Franco ", il Ponce serve " a raschiare " la gola specie se infiammata....Ecco come deve essere il " rito del Ponce alla Livornese ": il bicchiere , largo e basso, di vetro spesso , quello da vino della fiaschetterie toscane. Ci si versa un caffe' espresso di qualita' superiore. Il caffe' deve riempire meta' bicchiere. Poi va aggiunto lo zucchero desiderato e vapore della macchina da caffe' per aumentare la temperatura e poi aggiungere il Rum da correzione. Attenzione, il Rum non deve essere di marca , ma deve essere adoperato un Rum scuro , confezionato apposta per i ponci, denso che faccia presa sul caffe'. Un tempo il Ponce alla livornese era piu' forte di quello servito oggi, anche perche' veniva usato il " caramellato " ( alcool e zucchero proibiti dalla legge e percio' nascosti clandestinamente...) e veniva chiamato " bomba o torpedine " , adatto ai portuali d' un tempo. Oggi il Ponce alla livornese e' molto meno forte e piu' aromatico, adatto quindi per i " signorini " di oggi. Stampa e pubblicazioni labroniche gloriano noti bar dove si beve secondo loro il miglior Ponce alla Livornese, ma ve lo dice Danilo Nesti dove si beve ir miglior Ponce alla Livornese, ma ovviamente da Loriano ai Quattro Mori , basta vedere quanti livornesi ci vanno a fare colazione la mattina e nei freddi pomeriggi invernali, minimo " a beee du ponci per raschiassi la gola " come solitamente fa il nostro Franco, dopo le drammatiche partite del Livolno....
DANILO NESTI

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