TUTTI DALLA PARTE DI ARRIGO SACCHI

Macche' razzismo, Arrigo Sacchi il pruridecorato ed mister del Milan, in merito all' abnorme impiego di giovani calciatori stranieri, e' stato lapalissiano. Primo non si tratta certo di fenomeni, secondo c' è un vero mercato cinico ben oltre i limiti dello sfruttamento di esseri umani, terzo questo abnorme impiego di calciatori stranieri di dubbie qualita', toglie spazio ai giovani talenti nostrani. Altro che razzismo, queste dette da mister Arrigo, sono assolute verita' condivisibili. Un calcio italiano sempre piu' in crisi ed alla sfascio, minato nella credibilita' dei suoi vertici, vedere il caso Lotito, vedere la Farsa di Parma, vedere un Barletta messo in vendita dal capo ultras...Prendere a modello societa' come l' Empoli che valorizza al meglio il settore giovanile, sfornando in serie ottimi calciatori che finiscono regolarmente in prima squadra per essere ceduto con succosi ricavi da parte della societa empolese. Razzisti sono invece coloro che i giovani calciatori italiani li escludono dalle squadre, a prescindere, privilegiando come detto bieche forme di tratta dei minori africani , ai limiti se non proprio forme di sfruttamento minorile , ovviamente  a scopo di lucro.  Invece di accusare ingiustamente Arrigo Sacchi, i vertici del calcio dovrebbero indagare sulle forme di reclutamento dei giovani calciatori africani e su chi gestisce le fila dei loro trasferimenti....
NELLO BALISTRACCI

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