LIVORNO : UNA SQUADRA E SOPRATTUTTO UNA SOCIETA' ALLA DERIVA , IN PALESE SMOBILITAZIONE

E le recenti dichiarazioni del patron del Livorno Aldo Spinelli che conferma il tecnico Bortolo Mutti a discapito dei risultati disastrosi, dichiarazioni che si uniscono all' assoluto immobilismo della societa' , anzi un suo palese disimpegno , fanno capire chiaramente che il destino del Livorno a Giugno e' segnato, anzi a Gennaio con questa media assoluta da retrocessione, la squadra amaranto sara' di fatto gia' retrocessa. Ma il presidente che afferma di voler continuare con il tecnico lombardo Bortolo Mutti e di non voler cambiare la guida tecnica, da un bruttissimo segnale di smobilitazione della societa' di calcio labronica, un segnale che e' stato subito percepito con enorme allarme e preoccupazione dagli sportivi amaranto. Il patron genovese, vecchio volpone del calcio ha mille ragioni per disimpegnarsi dal Livorno, la prima e' legata agli affari che gravitano intorno alla Darsena Europa, mega progetto cementizio speculativo voluto dal Partitone toscano  per far compiere lucrosi affari alle solite coppe del cemento e del mattone. Infatti pare difficile che sciu Aldo riesca ad aggiudicarsi aree importanti del nuovo porto di Livorno ampliato da questi mega lavori. Ed allora visto che a Livorno il gruppo dell' imprenditore genovese ha avuto ed ottenuto poco, sarebbe pronta la partenza verso altri lidi, verso altri porti italiani piu' allettanti economicamente per il gruppo del patron genovese. Presidente Spinelli che comunque anche in caso di retrocessione ne uscirebbe col segno piu' dal punto di vista economico, perche' a Gennaio come ripetuto, saranno ceduti i pezzi migliori della squadra amaranto, vedi i vari Ceccherini, Maicon, l' oggetto misterioso Fedato, Pasquato che prometteva tanto ed invece ha reso nulla, ma soprattutto Vantaggiato , Vajushi e Bunino che sono uomini mercato, insieme ad Aramu e Palazzi. Insomma avete capito tutti, sciu Aldo a Gennaio fara' i soliti lucrosi affari mentre non investira' nemmeno un centesimo su questo Livorno ormai abbandonato al suo destino dalla prima squadra al settore giovanile. Ed anche se a Giugno il presidente cedera' la societa' al primo avventuriero di turno, per cifre ridicole, gli affari come detto, il ritorno economico lo avra' ottenuto a Gennaio. I tifosi amaranto, non possono pero' assistere a questo lungo calvario, a questo " scempio " della gloriosa bandiera amaranto e devono quindi BOICOTTARE in tutte le forme la societa' DISERTANDO lo stadio e nel contempo facendo opera di pressione e mobilitazione su politica, sindaco , partiti perche' il Livorno calcio non puo' , non deve subire come detto un suo svilimento , un affronto alla sua gloriosa storia e tradizione. E sempre in questa opera di difesa del calcio a Livorno e della sua gloriosa societa' che ricordiamo appartiene alla citta' ed ai Livornesi e non a gente di foravia, occorre che il popolo amaranto si mobiliti e contesti anche questo mondo telegiornalistico labronico da sempre prono ed al servissio del potente giallo di turno. Quindi cari amici sportivi amaranto , meno giornali acquistati in edicola e contestazioni anche contro questo mondo della carta stampata e tv , totalmente asservito a questi poteri forti ( gialli ) di turno.... Prepariamoci pero' al peggio, ovvero al ritorno nei dilettanti perche' il Livorno retrocesso in lega pro  e ceduto dal gruppo genovese, rischia di non essere acquistato da nessuno ed il rischio e' l' ennesimo fallimento , l' ennesima radiazione dal calcio professionistico, con il Livorno che sara' costretto a ripartire dall' Eccillenza Toscana Girone A. Ma cos' facendo il calcio a Livorno potra' ripartire con L' ENTUSIASMO E LA DIGNITA'....
UN EDITORIALE NON RICHIESTO E NON VOLUTO
DA PARTE DI
DANILO NESTI

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