UN COMMENTO SOCIOPOLITICOCULTURALE SULLA RETROCESSIONE DEL LIVORNO

E la retrocessione di questo Livorno avviene proprio in coincidenza con l' avviso di garanzia al sindaco Nogarin per il disastro finanziario dell' Aamps di Livorno, due eventi in simultanea che danno a livello mediatico nazionale l' immagine evidente di una citta' allo sbando piu' completo non solo sportivo ma soprattutto economico , sociale amministrativo e politico. A Livorno solo macerie oltre 70 anni di potere comunista, ed oltre 17 anni di gestione " genovese e mercantile " del Livorno calcio, senza un minimo di programmazione e senza la serie volonta' di creare una societa' organizzata con stadio adeguato ed impianti sportivi adeguati hanno portato a questo disastro sportivo. Ed ora e' inutile promettere di ripartire in lega pro, con i soliti personaggi, ex glorie  del calcio amaranto, che avrebbero solo la funzione del classico specchietto per le allodole, continuando ad illudere i tifosi, quando invece la societa' di questi genovesi continuera' a gestire il Livorno con estrema parsimonia che sconfina spesso nella vera e propria tirchieria. I tifosi amaranto, i veri tifosi amaranto chiedono chiedono che questa dirigenza si faccia da parte  con la cessione della societa' a gruppi imprenditoriali facoltosi, ambiziosi e che abbiamo soprattutto l' intenzione di creare una vera societa' calcistica a Livorno, che da decenni non e' mai esistita.
INQUISITORE LABRONICO

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