E con uno stadio praticamente " rudere " come il vecchio catino ardenzino, ci sembrano un po' utopici i piani di realizzare wi fi e sale dedicate agli ospiti di rilievo. Qui c' e' uno stadio a pezzi , a rischio crollo, con un possibile decreto prefettizio che revochi l' agibilita' o limiti al massimo il numero di spettatori con danni economici ingenti per la societa' amaranto. Ed allora visto che l' ennesimo incontro tra i dirigenti del Livorno ed il sindaco Nogarin e l' assessore Morini, si e' risolto con l' ennesima dichiarazione d' intenti e nulla piu', perche' non pensare ad ipotesi alternative per una situazione veramente insostenibile per lo stadio labronico. Ed allora visto che il comune non ha un euro per realizzare immediati interventi di rifacimento e messa in sicurezza dello stadio, perche' non pensare di disputare tutte le gare interne del Livorno allo stadio " Zecchini " di Grosseto, ambiente e citta' tranquilla, stadio non grande, ma comodo, e tanto i tifosi amaranto che andranno allo stadio dopo le prime pallonate prese dalle squadrette, vedrete non saranno mai piu' di 2 o 3000. E nel frattempo sindaco ed amministrazione comunale se vogliono veramente risolvere il problema stadio a Livorno, indichino un area dove poter edificare un nuovo stadio, in modo da attirare eventuali investitori privati che così potrebbero rilevare anche il Livorno calcio e programmare un futuro ambizioso per i colori amaranto. Non perdiamo altro tempo con le ipotesi di Cittadella dello sport all' interno dell' ippodromo Caprilli, perche' l' area e' soggetta a vincoli paesaggistici, storici ed ambientali e non vi si puo' edificare. Meglio pensare ad una nuova area, dove si possa con tutta tranquillita' investire e realizzare il moderno " Triglia Stadium " il nuovo catino degli sportivi amaranto!
FRANCO
FRANCO
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