UN LIVORNO INVOLUTO SI FA BLOCCARE DALL' AREZZO E VIENE SUPERATO DAL SIENA AL COMANDO DELLA CLASSIFICA


E stasera abbiamo visto un Livorno decisamente involuto, lento, impacciato non propositivo , un Livorno bene imbrigliato da un manovriero Arezzo che sotto la conduzione tecnica di mister Pavanel si e' rilanciato alla grande e sicuramente sara' una delle squadre che lotteranno fino alla fine per la promozione. Partita che si gioca davanti a 6000 tifosi amaranto, ed aratini che partono in quarta collezionando ben tre calci d' angolo con mister Sottil incazzato a bestia che urlava a piu' non posso ai suoi giocatori. Dopo un salvataggio in area del Livorno, era la squadra amaranto che in contropiede con Maiorino passava in vantaggio al 13° ma l' Arezzo non si abbatteva di certo ed iniziava una partita fatta di botte, sportellate e contrasti al limite del regolamento. Livorno che poteva raddoppiare al 34° con Montini che non riusciva a concretizzare un delizioso assist dello stesso Maiorino. Ed a fine primo tempo Mazzoni salvava il risultato impedendo il pari per gli aratini. Ripresa che iniziava con l' Arezzo tutto teso alla ricerca del pareggio ed il Livorno che cercava di contenerlo, cosa che pero' riusciva solamente fino al 66° quando il neo entrato D' Ursi con un gran tiro da fuori area uccellava il portiere amaranto Mazzoni, rete che pero' ha la responsabilita' della difesa amaranto che non ha impedito il tiro all' attacante aratino. Subito il pareggio, sicuramente meritato da parte degli aratini, il Livorno accusava il colpo ed era incapace d' imbastire trame efficaci di gioco pur attaccando a testa bassa negli ultimi minuti della partita. Sottil le tentava tutte sostituendo Giandonato e Murilo per far posto a Bruno e Doumbia e poi Maiorino per Ponce ma il risultato non cambiava ed alla fine arrivava questo pareggio casalingo sicuramente una delusione per gli sportivi amaranto assiepati sugli spalti. Livorno superato in classifica dall' ambizioso Siena oggi corsaro ad Olbia e con il Pisa pericolosamente vicino e soprattutto evidenti segni di una pericolosa involuzione di gioco peraltro gia' intravista nei primi 70 minuti della partita giocata al Mannucci contro il Pontedera.





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