IL LIVORNO RISCHIA GROSSO....

E nell' ultima intervista rilasciata a QuiLivorno.it , il vicepresidente del Livorno Calcio, Marco Arturo Romano, e' stato molto criptico in relazione alla possibilita' di rilevare la maggioranza delle quote azionarie del Livorno. L' ingegnere romano ha risposto che al momento le possibilita' di un suo acquisto del Livorno rimangono al 50% ma deve consultarsi con i propri commercialisti perche' l' esborso per l' acquisto della societa' e' notevole oltre 6 milioni di euro ed il vicepresidente intende prendere tempo fino al 15 luglio. Nel frattempo tutto e' fermo, perche' la famiglia Spinelli aldila' dei proclami, non sembra intenzionata piu' ad investire cospicue cifre per la squadra, non hanno speso nulla in serie C, vedasi tutti i giocatori in prestito che sono arrivati al Livorno, e non spenderanno in serie B, dove invece occorre rinforzare la squadra con almeno due giocatori esperti per reparto, non certo i cavalli di ritorno di cui il solito mondo telegiornalistico labronico parla spesso a sproposito.
Cari amici sportivi amaranto, stanno arrivando scadenze pesantissime vedasi fisejussioni ed iscrizione della squadra al campionato di serie B. In piu' c' e' uno stadio che a breve probabilmente sara' dichiarato inagibile con decreto prefettizio ed il Livorno sara' costretto a disputare le gare interne del prossimo campionato minimo a Grosseto o Empoli con notevoli danni economici per la societa' amaranto. E' lecito temere che con questo quadro, diciamocela tutta c' e' il rischio che il Livorno rischi addirittura l' iscrizione al campionato, perche' come detto la famiglia Spinelli, soprattutto il figlio del patron, Roberto, non intenda piu' spendere un solo euro per il Livorno. Ma anche in caso d' iscrizione, il campionato del  Livorno si annuncia un classico " calvario " perche' tra vecchi cavalli di ritorno, in precarie condizioni fisico atletiche e tanti giovani di " non belle speranze " , il rischio di essere retrocessi matematicamente gia' alla fine del girone d' andata e' piu' che concreto. Insomma questo immobilismo societario , questo continuo tira e molla societario e' preoccupante ed il sindaco di Livorno dovrebbe prendere di petto la situazione ponendo un duro ultimatum a tutte le parti del tipo : " cari signori non sganciate piu' un vaino per il Livorno ed allora niente piu' collaborazione con lo stadio..."
DANILO

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