IL MONDO GIORNALISTICO LABRONICO COMPLICE DEL DISASTRO DEL CALCIO A LIVORNO ( UN CAFFE SCORRETTISSIMO DER NESTI )

Presi a pallonate, utimi in classifiga, sta arrivando quer famoso focoso del Piza di Viarello che tra poino infierira' sulle nostre vicende calcistiche disgraziate... Se siamo arrivati a questi livelli e qua, di disamoramento del calcio a Livorno, certo le colpe sono di questa dirigenze che ha sempre gestito questo sodalizio sportivo glorioso, come una semplice attivita' di compravendita calciatori. Gestioni e costo zero, massimo profitto con zero investimenti. Non parliamo di programmi seri per creare una societa' sportiva seria, con solide base, mica si vorrebbe il Real Madrid a Livorno, ci basterebbe esseee come l' Empoli, dove hanno squadre, giovanili, strutture adeguate e programmi ambiziosi e non tanto per passare un anno, e poi passare all' incasso con le compravendite dei calciatori, secondo una tipica mentalita' mercantile ligure.... No, questo calcio non c' e' mai piaciuto, anni luce dall' entusiasmo che faceva riempire l' Ardenza come ai tempi di Corasco Martelli, un presidente che metteva in gioco se' stesso, la sua azienda, la sua salute per questa gloriosa bandiera amaranto... e poi per non ricevere niente in cambio. Ma di questa gestione del Livorno che crediamo sia al capolinea, perche' ormai la rottura con i tifosi e' chiara , non ne vogliamo poi tanto parlare. Non c' interessa il viavai di direttori sportivi, di allenatori, sono cose abituali con questo presidente e qui, quello che invece vogliamo denunciare sono le responsabilita' del mondo giornalistigo labronico, sempre supino e prono a questa societa' , sempre supino e prono al potente di turno, sempre supino e prono a giustificare l' ingiustificabile come questi continui cambi d' allenatore, oppure a giustificare dei calciatori amaranto eterne promesse , sempre protetti " perche' sono livornesi....". No, cari giornalisti, se a Livorno per le prossime partite si parla di " stadio voto.." se ritornano i discorzi boicottiamo il Livorno , e no cari giornalisti le vostre colpe ce le avete eccome, sempre al servissio di questa ormai " molto poco amata societa" . Ma il miglior boicottaggio, ripeto, lo fa chi scrive queste cose e qui, oggi in Banditella a vedere le pallonate che il Picchi dava ai chiantigiani del Certaldo, che facevano meglio a portassi quarche ber fiasco di vino, tanto era lo stesso per loro.... tutti in su per le erbe...
Un intervento non voluto, non richiesto di
DANILO NESTI