E ORA SI VEDONO CHIARAMENTE TUTTI GLI EFFETTI NEFASTI DEL FAMOSO " PATTO DI GENOVA "

Ed ora che Roberto Spinelli ha vuotato il sacco, scagliandosi contro Protti e Lucarelli, si riescono a vedere bene gli effetti nefasti del famoso Patto di Genova, stipulato all' inizio dello scorso campionato di serie C a Genova tra la proprieta' genovese del Livorno ed un gruppo di rappresentanti o sedicenti tali dei club organizzati e della tifoseria amaranto. Patto di Genova che si concluse con una sorta di tregua tra la dirigenza genovese e la tifoseria organizzata , fatto che comporto' la conferma di Igor Protti all' interno dello staff dirigenziale. Ed anche in questa estate la dirigenza genovese ha dato carta bianca allo staff tecnico livornese, vedasi il vicepresidente Peiani ed il team manager Igor Protti cosa che ha comportato l' arrivo del tecnico Cristiano Lucarelli, un ritorno voluto sia per calmare la tifoseria , scontenta della campagna acquisti , sia per varare un Livorno all' insegna della Livornesita' , concetto ormai troppo inflazionato ed abusato  a Livorno. E questi sono i risultati, una squadra inadeguata per la serie B, con troppi svincolati e giocatori a fine carriera. Insistere sulla Livornesita', e' stato un grosso errore, era molto meglio farla finita con i sentimentalismi, i bei tempi del calcio amaranto, la trasferta di Treviso, il goal di Protti, i goal di Lucarelli in serie A, tutte figurine da album Panini, purtroppo nel calcio non si vive di ricordi ma di programmazione ed organizzaze il Livorno all' insegna di Amarcord ha prodotto questi catastrofici risultati. Di questo nefasto Patto di Genova non sono solo responsabili questi tifosi ballisti, una minoranza che si serve del calcio per fare politica, e che tiene in ostaggio la societa' amaranto, ma e' responsabile anche la proprieta' genovese, che non doveva circondarsi di signorsì e fare piazza pulita nello staff tecnico amaranto gia' alla fine dello scorso campionato che si e' concluso con la promozione in serie B. Un allenatore come Roberto Breda doveva essere la prima scelta del Livorno  e doveva essere il responsabile del ritiro e della preparazione estiva. Troppo comodo dire " ci hanno imbrogliato " come affermano gli Spinelli padre e figlio, perche' nel calcio quando le cose non vanno i presidenti non minacciano certo di andarsene via, ma piuttosto prendono tutti a calci nel..... come del resto fa sempre il presidentissimo del Palermo Zamparini....
NELLO BALISTRACCI

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