PAREGGIO PER 1 A 1 TRA LIVORNO E PADOVA : UN PUNTO GUADAGNATO CHECCHE' NE DICA IL SOLITO MONDO TELEGIORNALISTICO LABRONICO

Ed il Livorno di mister Roberto Breda conclude l' anno con un prezioso pareggio contro il Padova che ricordiamo in settimana aveva esonerato mister Foscarini e richiamato in panchina Bisoli e quindi squadra veneta che era da temere perche' determinata a fare risultato. Il Livorno pero' partiva a spron battuto ed al 2° reclamava un rigore per atterramento in area di Giannetti, ma l' arbitro Di Paolo lasciava correre. Padova che sfruttava la sua fisicita' ed andava in pressing mettendo in difficolta' il Livorno che non riusciva  a trovare spazi adeguati . Mazzoni doveva intervenire al 21° su conclusione di Clemenza ed al 36° Dainelli era costretto ad uscire dal campo per infortunio muscolare, al suo posto entrava Gonnelli. Screzi alla fine del primo tempo tra Diamanti e Giannnetti, con il pratese che beccava il secondo perche' incpace di inserirsi nelle trame offensive da lui create. Punizione al 42° di Diamanti dal limite e questo si puo' dire era l' unico vero tiro in porta del Livorno nel primo tempo, ma al 47 ° in pieno recupero il Padova passava in vantaggio con Clemenza che con il suo tiro sorprendeva Mazzoni. Il vecchio catino dell' Ardenza diventava un frigorifero perche' i pochi tifosi presenti, capivano benissimo che poteva sortire una pesante sconfitta per un Livorno sicuramente sotto tono rispetto a quello visto al " Cabassi " di Carpi. Il secondo tempo iniziava con il Livorno subito all' arrembaggio e gia' al 53° poteva pareggiare con la punizione di Diamanti respinta dal portiere patavino. Amaranto tutti in avanti a testa bassa, con mister Breda che faceva uscire Raicevic per Murilo, con lo scopo di dare verve alla manovra amaranto e finalmente l' urlo liberatorio dell' Ardenza al 75° con il pareggio del Livorno ottenuto su rigore , causa un fallo di mano clamoroso di Contessa, rigore che Diamanti magistralmente insaccava proprio sotto la curva nord. A questo punto il catino dell' Ardenza diventava una bolgia con gli amaranto tutti riversati rabbiosamente in attacco cercando in tutti i modi di segnare per ottenere i tre punti , un arrembaggio questo del Livorno pero' senza molta lucidita' e senza grossi pericoli per il portiere patavino Merelli, a parte le conclusioni sprecate malamente da parte di Murilo e Diamanti. Alla fine dopo i cinque minuti di recupero l' arbitro Di Paolo mandava tutti negli spogliatoi ed arrivava questo pareggio per il Livorno che rimane quart' ultimo in classifica con 15 punti , un pareggio che permette di proseguire la striscia positiva di risultati ottenuta da mister Breda, un pareggio importantissimo perche' partite come questa, con un Livorno decisamente sotto tono rispetto a Carpi, di solito finiscono male. Ora inizia il calcio mercato e la dirigenza genovese dovrebbe impegnarsi per salvare la categoria, non certo imbastire strampalate trattative di cessione del Livorno che lasciano il tempo che trovano. Urge rinforzare la squadra con almeno 3 elementi di categoria, uno per reparto, rinforzi che possono venire da un robusto piano di cessioni dei giocatori messi fuori squadra da mister Breda, come Maiorino e Kozak praticamente ai saluti finali. Un punto guadagnato dunque per il Livorno al contrario di quello che dice il solito mondo telegiornalistico labronico che riprendendo la colorita espressione di Corasco Martelli, " vive nel Congo..."
NELLO BALISTRACCI




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