E cari amici sportivi amaranto, continua l' invereconda farsa in merito alla molto presunta cessione del Livorno. Si sbandiera alla stampa , il nome del futuro direttore sportivo del Livorno, ma intanto la cordata livornese non fa altro che rimandare il decisivo summit finale con i due Spinelli, padre e figlio, segno evidente che ci sono difficolta' finanziarie insormontabili, perche' il succo della questione e' il solito : o si danno 5 o 6 milioni di euro cash al patron amaranto , oppure niente cessione della societa'. Probabile quindi che dopo il 31 gennaio, finisca anche questa inverecondo teatrino, con la conseguenza logica del ritorno in possesso di tutte le quote societarie del Livorno in mano alla famiglia Spinelli e la definitiva estromissione del socio Peiani. Ma la vera " linea della morte " come scrivono quelli del Tirreno, non e' ora a gennaio, ma nel prossimo mese di giugno , quando questo Livorno, retrocesso in C, perche' non sono arrivati i rinforzi a gennaio, rischiera' di seguire il destino del Grosseto, con il patron Camilli che retrocesso in C, non iscrisse la squadra al campionato e consegno' il titolo sportivo della societa' maremmana al sindaco. Ecco questo e' il probabile scenario per il Livorno, il prossimo disimpegno definitivo dal Livorno calcio da parte di questa dirigenza genovese, altro che rammaricarsi per lo sfumato arrivo del promettente attaccante Moncini dalla Spal, a Livorno non ci viene piu' nessuno, perche' tutti sanno che il clima a piazzale Montello e' quello da smobilitazione generale.
FRANCO
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