Ed in relazione al duro sfogo-intervista, rilasciato a Livorno Today, dal figlio del patron amaranto, Roberto Spinelli, che ha definito la piazza livornese " un ambiente distruttivo e disfattista ", la risposta che i tifosi amaranto possono dare e' questa : l' ambiente e' " distruttivo e disfattista ", perche' da oltre dieci anni, gli sportivi amaranto, non hanno piu' visto un minimo di ambizione da parte di questa dirigenza genovese, che ogni anno ha ulteriormente aumentato il suo disimpegno e distacco dalla societa' amaranto. Si spiegano queste campagne acquisti, piene dei soliti svincolati, giocatori a fine carriera e reduci da gravissimi infortuni, che ne pregiudicano un regolare impiego in campo. Non parliamo poi dei giovani di sedicenti speranze, acquistati non dietro un progetto ben preciso, ma solo per realizzare plusvalenze. Ambiente amaranto " distruttivo e depresso ", perche' dopo la partita di Padova dello scorso campionato, quella dell' insperata e miracolosa salvezza, il patron amaranto Aldo Spinelli, aveva promesso di non voler disputare questi campionati all' insegna della sofferenza, rafforzando la squadra, cosa che puntualmente non e' avvenuta. Per questo la stragrande maggioranza degli sportivi amaranto, contesta sempre piu' questa dirigenza e la invita ad assumersi le proprie responsabilita' : se non si hanno piu' ambizioni, se non c' e' uno straccio di progetto per rafforzare il Livorno, prendersi le proprie responsabilita', non continuando ad ingannare una citta' e per questo sarebbe giunto il momento di cedere la societa'.
NELLO BALISTRACCI
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