Foto da Empoli Calcio
E quanto mai indicata per descrivere questa serataccia amara che trascorrono gli sportivi amaranto, e' la famosa canzone del grande artista franco armeno Charles Aznavour, " Com' e' triste Venezia ". Tristezza giustificata perche' questa ennesima sconfitta del Livorno, certifica che l' equipo amaranto e' una squadra da media classifica di serie C e non altro. Squadra che si poteva e doveva rafforzare nel calcio mercato estivo, cosa ovviamente che non si e' verificata. Livorno schierato con ben 4 attaccanti, Raicevic, Braken, con l' appoggio di Marras e Marsura, un dispositivo tattico piu' che altro utile a mascherare il vero obiettivo del Livorno giunto al " Penzo " : non prenderle. Ed infatti nemmeno un tiro in porta nel primo tempo, se si eccettua quello di Braken al 27° . Poi e' arrivato il solito golletto degli avverasari, con l' ex Aramu che su punizione infila Zima sotto la traversa. Il Livorno passato in svantaggio cerca di scuotersi con Marsura e Braken, ma sono soltanto tentativi che non impensieriscono la squadra di mister Dionisi. Nel secondo tempo gli amaranto tentato di salire e rendersi pericolosi ma i serenissimi controllano agevolmente le velleita' offensive del Livorno. Mister Breda prova a dare verve offensiva agli amaranto con l' ingresso di Murilo al posto di Braken e con Viviani al posto di Agazzi, ma senza tanta fortuna. Solo nell' ultimo quarto d' ora il forcing disperato del Livorno mette in difficolta' i serenissimi ed il portiere veneto Lezzerini, alla fine salva su Bogdan in chiusura di tempo. Finisce così 1 a 0 per il Venezia, una sconfitta pesantissima per il Livorno, squadra che ha un ruolino di marcia a dir poco disastroso, con 8 sconfitte su dodici partite e penultimo posto in classifica con 10 punti. Inutile aggiungere che la prossima partita contro il Trapani all' Ardenza rappresenta l' ultimo treno per rimanere in serie B da parte del Livorno.G.MASSONIGUS
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