E come previsto da chi scrive, la vittoria di Stabia si e' rivelata il classico fuoco di paglia, perche' stasera contro il non trascendentale Venezia , il Livorno ha fornito l' ennesima prova incolore, dimostrando di essere un' autentica armata Brancaleone, e qui bisogna ringraziare questa dirigenza genovese ed il direttore sportivo, per questo capolavoro di vergogne. Partita che dopo alcune iniziali azioni d' attacco del Livorno con Awua e soprattutto Braken che al 17° spara addpssp al portiere, si sblocca al 18° con Longo che tutto solo infila Plizzari. Al 21° arriva il raddoppio di Capello su colpo di testa. Il Livorno non c' e' in campo e la difesa ha grosse difficolta' nel contenere le folate offensive dei lagunari. La ripresa vede un Livorno leggermente piu' reattivo, ma troppo poco per impensierire il Venezia, squadra che al cospetto dello squinternato Livorno, sembra piu' solida e cinica. La partita si trascina stancamente, con una girandola di sostituzioni da entrambe le parti ed il fischio finale e' una liberazione. Ennesima partita persa al catino dell' Ardenza da parte di questo Livorno, una squadra e soprattutto una societa' allo sbando piu' completa, nel silenzio piu' assordante delle istituzioni, su tutti il sindaco.
G.MASSONIGUS
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