LA MIGLIOR ARMA PER FAR PARTIRE I GENOVESI DAL LIVORNO? L' INDIFFERENZA

E cari amici sportivi labronici, mentre la stampa cittadina, lancia boutade telegiornalistiche ogni giorno, con lo scopo di vendere qualche copia in piu' in edicola, ed evitare la chiusura, il calcio cittadino invece sta ripartendo alla grande, da piu' piccole ma solide basi. E stiamo parlando della Pro Livorno approdata strameritatamente in un campionato importante, quello di serie D e l' Armando Picchi Calcio, ripescato con merito in Eccellenza Toscana , assieme al Piombino. Calcio labronico che quindi riparte alla grande, con societa' serie, bene organizzate, soprattutto nei settori giovanili, mentre nel Livorno calcio, si assiste ad un fuggi fuggi generale delle giovani promesse, perche' e' chiaro il clima di smobilitazione della societa' ad ogni livello. A fine campionato due saranno i possibili sbocchi per la societa' amaranto : o la ripartenza dai dilettanti perche' il patron Spinelli non iscrivera' la squadra alla serie C, considerata troppo onerosa, oppure il solito campionato di serie C, ovviamente disputato con una squadra con zero spese, assolutamente non all' altezza e con il rischio concreto di finire poi in serie D, magari con un bel derby con la Pro Livorno.... Ecco a tutte e due queste ipotesi i tifosi labronici si devono opporre, e la migliore arma e' l' indifferenza verso questa societa' che di livornese non ha piu' niente, perche' e' chiaramente la quarta squadra di Genova, dopo Genoa, Samp e Ligorna, non il Livorno , ma l' Atletico Mercantile Genova. Ed allora ogni domenica andiamo in massa al Magnozzi a tifare per lo Sporting Lisbona in salsa livornese, oppure per chi e' legato ai colori amaranto, vada in Banditella a sostenere il Picchi, altra compagine gloriosa del calcio cittadino. Disertiamo dunque la squadra degli Spinelli che non rappresenta piu'i colori amaranto, ma che serve a questi imprenditori genovesi, per secondi fini, ovviamente legati agli interessi portuali ed economici.
NELLO BALISTRACCI

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