MA BASTA CON QUESTE BOUTADE ESTIVE SULLE PRESUNTE TRATTATIVE PER LA CESSIONE DEL LIVORNO

L' unica data certa e' il 5 agosto, quando sapremo se il Livorno calcio e' ancora della famiglia Spinelli o di un' altra societa' e sara' iscritto al campionato di serie C, cosa che potrebbe non avvenire, se questa dirigenza genovese decidesse di staccare definitivamente la spina ( e forse sarebbe la soluzione piu' giusta...). Pero' continuano le indiscrezioni telegiornalistiche su presunti gruppi o cordate interessati al Livorno. I soliti telegiornalisti locali, prima hanno lanciato la boutade di Amelia e del gruppo americano, le colaborazioni di Protti e compagnia bella, poi sono tornati in ballo gli asado argentini, anzi due cordate, poi sono spuntate le cordate emiliana e sudista, ora si parla di un gruppo svizzero con a capo uno spagnolo, gruppo svizzero che ha comprato i terreni dove doveva sorgere il centro sportivo amaranto. Notizie tutte da verificare, anzi le solite boutade telegiornalistiche, che hanno lo scopo di aumentare lettori e conseguenti introiti pubblicitari, ma la realta' ci dice che questa societa' non interessa nessuno, perche' e' una scatola vuota, senza un patrimonio calciatori e senza stadio e strutture sportive. Una societa' sostanzialmente da dilettanti, una societa' ormai decotta senza piu' un progetto sportivo ed ambizioni, come testimonia lo smantellamento del settore giovanile. Unica certezza per il prossimo campionato di serie C, e' che ci sara' una squadra da battere, se come confermato avra' come patron, il vulcanico ex presidente di Grosseto e Viterbese, Piero Camilli, uno che di calcio se ne intende per davvero, altro che Zena...
G.MASSONIGUS

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