QUESTO LIVORNO CALCIO E' DESTINATO A SCHIANTARE

Ed al di la' di tutte le boutade che ci propinano da qualche tempo da Genova, ultima colossale e' la storia del bonifico inviato a coordinate Iban sbagliate, la sorte di questa societa' di calcio, un tempo gloriosa, oggi purtroppo " barzelletta d' Italia ", e' purtroppo segnata. Infatti il tempo passa e le scadenze per l' iscrizione della squadra alla serie C, si avvicinano. Entro il 24 agosto la societa' deve pagare l' iscrizione al campionato , da 105.000 euro, piu' altri 350.000 di fidejussioni. E siamo ad oltre 450.000 euro. Poi c' e' da allestire la squadra, dato che ormai tutti i giocatori hanno concluso il loro rapporto contrattuale con la societa' ed altri sono in scadenza come Pallecchi. Restano Murilo, Pallecchi, Marsura, ma anche loro saranno svenduti prima o poi , perche' e' chiaro che le altre societa' prendano per la gola, il Livorno calcio nonostante il patron Spinelli neghi il contrario. E se venisse iscritto il Livorno alla serie C, resta il macigno dell' allestimento della squadra con il pagamento di stipendi per giocatori e tecnici. Qui una squadra senza alcune ambizioni, immaginiamo il Livorno, come minimo deve spendere in serie C, 1,6 milioni di euro, rispettando i parametri contrattuali della categoria, cifra che ovviamente questa dirigenza genovese non vuole piu' spendere. E quindi dopo la fatidica data del 24 settembre, potranno accadere due cose : il Livorno potrebbe essere non iscritto da questa dirigenza alla serie C, oppure sara' allestita una squadra composta da elementi giovanissimi e qualche reduce da reparti di ortopedia, una formazione ovviamente destinata ad una retrocessione matematica in serie D, ma una societa' ancora utile per fungere da scatolone vuoto, per scaricare le tasse da parte di questa dirigenza genovese. Una formazione chiaramente inadeguata al campionato di serie C, e questo potrebbe suscitare le proteste delle altre societa' di serie C, che accuserebbero la dirigenza del Livorno di falsare il campionato, cosa che potrebbe far allertare gli organi federali. In ogni caso , questa situazione di caos autentico per il Livorno calcio, ha una causa molto chiara : c' e' un presidente che non si vuole rassegnare a lasciare il suo " giocattolo diversivo ", e c' e' un figlio che invece non vuole scucire piu' un euro per il Livorno. In ogni caso, vadano come vadano le cose, il Livorno e' destinato a schiantare.....
DANILO

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