UNA CITTA' PRESA LETTERALMENTE A PESCI IN FACCIA : INVERECONDA FARSA SULLA CESSIONE DEL LIVORNO CALCIO E LA STAMPA LIVORNESE E' PIENAMENTE COMPLICE

 Ed il fatidico summit di oggi a Genova che doveva sancire il passaggio di proprieta' del Livorno calcio, ha avuto come esito una fumata grigia, anzi diciamo nera, perche' non si e' arrivati alle fatidice firme . Infatti i sedicenti soci , di cui non si sa assolutamente nulla, pare non siano riusciti a trovare un accordo per la ripartizione delle quote societarie ( ma questa e' roba da " la sai l' ultima? " ) e le due parti hanno rinviato tutto a mercoledì 2 settembre. Il patron del Livorno Aldo Spinelli, si dice fiducioso che comunque la trattativa andra' in porto, ma il presidente della Banca Cerea, Mastena, e' rimasto irrintracciabile da parte della stampa, e questo non promette nulla di buono. Si continua a perdere tempo in sostanza mentre settembre si avvicina con precise scadenze finanziarie tipo fidejussioni e soprattutto pagamento degli stipendi, scelta dell' allenatore, completamento dell' organico oltre a dover individuare la sede del ritiro per gli allenamenti precampionato dalla squadra amaranto. La sensazione e' che all' interno della dirigenza genovese le due parti siano ai classici " ferri corti ", con il presidente che non vuole cedere la squadra, mentre il figlio invece non ne vuole assolutamente sapere di finanziare un dispendioso campionato di serie C, questo per davvero " un autentico bagno di sangue " per le casse societarie. E queste trattative che falliscono all' ultimo momento, fanno pensare sempre piu' che il presidente Spinelli cerchi disperatamente dei soci, con i quali condividere in parte le spese per la gestione del campionato, pur rimanendo di fatto il vero azionista di maggioranza della societa'. Ma il fatto che altre societa' di serie B e C, siano  rilevate da gruppi e cordate, in meno di tre giorni, fa pensare che anche sul bilancio in pareggio per il Livorno, non ce la stiano raccontando proprio esattamente. Vicende invereconde queste, con la stampa labronica, con questi telegiornalisti che sono complici  di questa vergognosa farsa e diciamo anche che e' vergognosamente pilatesco l' atteggiamento del primo cittadino di Livorno, che non dice e soprattutto non fa nulla per impedire questo " scempio del calcio amaranto ".

NELLO BALISTRACCI





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