Ma naturalmente si sta parlando di Paolo Rossi , scomparso oggi per un male incurabile. Calciatore ed attaccante non certo dotato fisicamente, ma di grandi doti tecniche e soprattutto un fiuto , anzi un odore del goal, senza pari, insomma il classico centravanti di rapina, furbo cinico e spietato. E di questo cinismo e spietatezza chiedetelo ai reduci del Grande Brasile del 1982, che ancora oggi non si capacitano per l' inopinata sconfitta ed eliminazione subita grazie ai goal di Paolo Rossi. Campione ed uomo intelligente, che ha saputo rompere con il mondo del calcio, che riteneva non piu' suo, per dedicarsi ai suoi affari ed agli affetti, un uomo quindi d' altri tempi, non certo come i giocatori di oggi , tutti disco, veline e spesso qualcosa di peggio. Ciao Paolo, pratese, furbo e micidiale.
IVO BOCCIONI
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