Da Yousif a......" Seasif " : la solita boutade mediatica, il Livorno verso lo schianto finale

 E siamo passati dal faccendiere libanese, Yousif, finito poi agli arresti in Olanda a questo petroliere milanese, tal Favilla , che presiede questo gruppo internazionale, che pare si occupi di transazioni sulla vendita di petrolio e preziosi, personaggio, che vorrebbe rilevare il Livorno. Pare che questo Favilla sia stato presentato dal presidente Heller, e questo e' gia' un primo indizio che le cose non quadrano assolutamente, data l' inaffidabilita' del presidente del Livorno nelle sue dichiarazioni. Inoltre il sito della societa' di Favilla , la Seasif, e' un semplice blog e non un sito istituzionale come le aziende serie hanno. Inoltre la cosa che dovrebbe far riflettere gli sportivi amaranto, e' che la stampa labronica, dichiara che questo Favilla dovrebbe intavolare trattative con Aldo Spinelli, che ricordiamo detiene solamente il 10% delle quote del Livorno, ma questo significa che il vero padrone del Livorno e' ancora l' imprenditore genovese, e questo continuo turbinio di maggioranze azionarie che hanno interessato il Livorno, possiamo solo immaginare a cosa sia servito concretamente,  vedasi impedire il fallimento del Livorno, che avrebbe avuto conseguenze ben peggiori per i responsabili. E c' e' da dire che guarda caso quando il Livorno deve affrontare i periodi del calciomercato, spuntano sempre questi " cavalieri bianchi ", questi sedicenti magnati pronti a  rilevare la societa' amaranto, poi finita la sessione del calcio mercato, di questi personaggi non se ne sa piu' nulla. Si tratta dunque dell' ennesima boutade lanciata ad arte da chi vuol prolungare l' agonia del Livorno, per le motivazioni dette in precedenza, vedasi evitare l' arrivo di divise grigie, non certo i giocatori dell' Alessandria, boutade che serve inoltre a questo mondo telegiornalistico labronico sempre prono e suddito del potente giallo di turno, con  lo scopo di vendere qualche copia di piu' in edicola e salvare i giornali cartacei dalla chiusura imminente. Cari sportivi amaranto, a Livorno non viene nessuno di questi grandi magnati internazionali, la citta' e' morta, sindaco e giunta non fanno niente per attirare grandi investitori internazionali, vedasi progetti di riqualificazione dello Stadio e dell' Ippodromo, il porto e' morto, la cantierstica navale idem, L' unica priorita' per questo sindaco e giunta comunale, e' soltanto quella di riempire Livorno di inutili piste ciclabili , per puppare  i fondi europei e pedonalizzare a piu' non posso i quartieri della movida, facendo contenti ristoratori e kepabbari, altro che progetti industriali lungimiranti e di prospettiva!

FRANCO


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