" A ridaglie con l' azionariato popolare ".....

 E ci mancava francamente la solita idea trita e ritrita dell' azionariato popolare, come soluzione per la catastrofica situazione economico finanziaria del Livorno calcio. Idea piu' volte proposta a Livorno, sin dai tempi del fallimento di Corasco Martelli, ripresa poi una decina d' anni fa, con le prime avvisaglie dello smantellamento della societa' amaranto da parte dei due genovesi. Ma questa , dell' azionariato popolare e' la solita idea, proposta dai soliti gruppuscoli politico giornalistici , appartenenti all' estrema sinistra livornese, che cercano piu' che altro visibilita' mediatica, per scopi meramente elettorali, vedasi certi loro esponenti spesso in Tv per farsi propaganda. Il guaio di questo tipo di proposte, e' che tutti sono bravi a parlare di rilancio sportivo e finanziario del Livorno calcio, ma quando si tratta di aprire il proprio portofaglio per iniziare  a contribuire a questo azionariato, scattano le " famose tagliole in tasca ". Azionariato popolare che sta fallendo anche in Spagna, che fino a ieri era il paese modello per questo tipo di organizzazione calcistica, vedasi il Barcellona, travolto da centinaiai di milioni di debiti.

NELLO BALISTRACCI


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