Almeno domenica finisce il calvario di questo campionato per il Livorno...

 E' almeno domenica finira' questo calvario di campionato per il Livorno, che sara' retrocesso in serie D per la prima volta sul campo , cosa mai accaduta nella sua storia, ormai non tanto gloriosa ( questi sono i dati oggettivi purtroppo...). Niente piu' articoli e tabelle su improbabili salvezze da parte dei soliti telegiornalisti filogialloni, niente piu' articoli del tipo le interviste non sense a questo o quello giocatore amaranto. Dopo domenica l' unico argomento di cui si dovra' parlare sara' quello del campionato che disputera' il Livorno : o la serie D con questa pseudodirigenza, oppure con una nuova. Ma e' pacifico che l' attuale dirigenza, teleguidata sempre da Genova, non mollera' il Livorno almeno fino al settembre 2022, questo perche un eventuale fallimento dopo quella data non avrebbe piu' conseguenze rilevanti. Un Livorno che rischia dunque di fare la fine del Prato, la principale societa' calcistica cittadina da anni tenuta in ostaggio da una famiglia d' imprenditori che per suoi palesi interessi non vuole mollare l' osso, tutto questo a scanso dei tifosi e dei risultati sportivi deludenti. Quindi anche a Livorno si corre lo stesso pericolo e stante l' assoluto menefreghismo delle istituzioni cittadine, sindaco in testa, c' e' sicuramente da aspettarsi un altro " campionato calvario " in serie D, anche perche' ci saranno molte squadre competitive e nobili decadute. L' unica speranza e' che qualche imprenditore interessato al calcio ed investimenti immobiliari come lo stadio nuovo, fondi una nuova societa', per esempio l' Unione Sportiva Livorno, e magari acquisisca il titolo sportivo di una societa' che non sara' iscritta alla serie C, per motivi economici, ed in questo modo il calcio a Livorno potrebbe ripartire davvero. Tutto questo perche' con l' Atletico Mercantile Genova, il calcio a Livorno non ha piu' alcuna prospettiva, ma solo un' infinita agonia.

NELLO BALISTRACCI


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