Le prospettive per il futuro del calcio a Livorno

 Ed e' dato per scontato che il Livorno calcio, restera' purtroppo per molti anni " ostaggio " dei padroni genovesi, per i ben noti motivi legali e finanziari, non resta dunque, che pensare ad una totale rifondazione del calcio a Livorno, perche' la societa' che vede ancora dietro le quinte la famiglia Spinelli, non rappresenta piu' i colori amaranto e nemmeno la citta' di Livorno, ma si potrebbe tranquillamente chiamare " Atletico Mercantile Genova ". Ed allora lasciamo questa societa' che risponde solo agli interessi economici dei propri proprietari, per ripartire con il calcio a Livorno, da campionati minori ma con entusiasmo ed umilta'. Va benissimo a questo scopo la proposta di rifondare la vecchia e gloriosa Unione Sportiva Livorno, che con il sostegno economico di alcuni imprenditori locali o di foravia ( l' indiano ? ) , potrebbe ripartire dal campionato di Eccellenza Toscana, rilevando il titolo sportivo di qualche societa' della provincia. Poi c' e' ovviamente la Pro Livorno , che il prossimo anno sara' sicuramente la prima squadra cittadina, societa' che si connota per la sua impronta meno popolaresca , in piccolo " La Lazio " di Livorno, societa' dal passato glorioso anch' esso, ma desiderosa di raggiungere piu' ambiziosi traguardi e palcoscenici importanti. E poi c' e' l' Armando Picchi Calcio, che non partecipa a questo mini campionato di Eccellenza, perche' la societa' non ritiene sostenibili le spese in questa emergenza pandemica, ma pronto a ripartire con ambizioni rinnovate nel prossimo campionato. Insomma, a parte le vergognose vicende di quello che ormai si deve chiamare a tutti gli effetti " Atletico Mercantile Genova ", si prospettano ottime prospettive per il calcio a Livorno, un calcio che ripartira' dalle categorie inferiori, ma sicuramente con piu' solide basi ed entusiasmo e soprattutto meno telegiornalisti e tifosi filogialloni.

NELLO BALISTRACCI


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