Non esistono " cavalieri bianchi " per il Livorno, sono tutti " personaggi in cerca d' autore "...

 E nel mentre il comitato di sportivi amaranto, che sta cercando di creare un' azionariato popolare per rilevare il Livorno, scrive una dura lettera contro la dirigenza del Livorno, in merito alla mancata visione dei bilanci della societa', una richiesta fatta da " Livorno Popolare " , due settimane orsono, e tuttora inevasa da parte dell' Ad del Livorno Silvio Aimo. E da questo modo di procedere si puo' ben capire che dietro la non presentazione dei bilanci, ci sia la chiara volonta' di non vendere questa societa', per la ben nota situazione debitoria, che deve essere pesantissima, oltre 3 milioni di euro. E mentre " Livorno Popolare " torna alla carica e medita clamorose azioni di protesta allo stadio, guarda caso, ecco l' ennesimo " specchietto per le allodole ", ovvero la richiesta di rilevare la societa' amaranto da parte di questo fantomatico imprenditore dell' India, tal Maurya, che si puo' considerare l' alter ego, di tal Favilla.

Finte trattative di cessione del Livorno che hanno solo uno scopo : alzare una fitta cortina fumogena con lo scopo di terminare il campionato, e poi iniziare il prossimo di serie D, adottando i soliti giochini, le solite tecniche dilatorie, fatte di stipendi non pagati , aumenti di capitale continuamente rinviati , con lo scopo di far decantare la situazione debitoria, ed arrivare poi al fallimento , quando saranno prescritte le conseguenze penali. Una vergognosa agonia dunque per il Livorno, e tutto nella completa e totale indifferenza dei vertici istituzionali cittadini, ovviamente a partire dal Comune di Livorno.

NELLO BALISTRACCI


Commenti