Da Genova dichiarazioni " contraddittorie e sconcertanti "

 E da Genova la confusione e' totale. Prima l' ex patron amaranto Spinelli, al quotidiano Il Tiirreno, rilascia un' intervista dove chiede al sindaco di trovargli dei nuovi compratori per il Livorno. Poi esce fuori un comunicato ufficiale della Spininvest, la societa' della famiglia Spinelli, dove si chiarisce che con il solo 9% delle quote societarie possedute nel Livorno calcio, l' ex patron genovese e' ormai fuori dalla societa' amaranto e non ha piu' alcun potere decisionale. In pratica e' l' annuncio che il Livorno si avvia alla liquidazione definitiva e non sara' iscritto al campionato e come riporta sempre " Il Tirreno ", ci si avvia al fallimento della societa' amaranto, fallimento che non avrebbe piu' conseguenze penali per i responsabili. Questo e' dunque quanto accade a Genova, con la famiglia Spinelli che ha deciso di staccare la spina al malato terminale, il Livorno, societa' che non partecipera' al prossimo campionato di serie D, l' ultimo sfregio assestato alla citta' di Livorno ed agli sportivi amaranto. Insomma dicono bene certi commentatori, dichiaranto che scio Aldo, ha lasciato il Livorno in condizioni ben peggiori di quando lo aveva comprato. Ma ora la domanda sorge spontanea : ma non ci sono imprenditori cittadini o di foravia  che si decidano a fondare una nuova societa' calcistica a Livorno, con seri progetti vedasi  la realizzazione del nuovo stadio , centri sportivi moderni, e potenziamento del settore giovanile per far ripartire il calcio a Livorno da piu' solide basi?

G.MASSONIGUS


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