Ed ora anche l' Indiano si tira fuori ....

 Ed anche l' imprenditore indiano Maurya, come dichiara il liquidatore del Livorno , Gherlone , si e' tirato fuori dalle trattative per la cessione della societa' amaranto. Imprenditore indiano che ovviamente non ci sta a pagare oltre 800.000 euro per l' iscrizione della squadra alla serie D , compresi gli stipendi della stagione scorsa da saldare, ed in piu' assumendo un carico debitorio di oltre 3 milioni di euro ( ma si teme che la situazione finanziaria del Livorno sia ancora peggiore....). E' così la societa' amaranto procede spedita verso la sua cancellazione dal calcio italiano, preludio al suo fallimento. Ma il liquidatore Gherlone, continua ad abbaiare alla luna,  con i suoi appelli alla famiglia Spinelli, affinche' intervenga per permettere l' iscrizione della squadra alla serie D, ipotesi al momento fantascientifica.  Meglio così, basta con questa farsa, basta con questa commedia che dura da oltre due anni, l' unico modo per far ripartire il calcio a Livorno, e' fare tabula rasa con il passato, e ricominciare con i campionato dilettanti. Del resto in serie D c' e' la Pro Livorno, che deve consolidarsi per migliorare il risultato dello scorso anno, e l' Armando Picchi, che sta allestendo una formazione competitiva per tentare la promozione in serie D. Ecco il calcio a Livorno sono queste due societa' calcistiche. Se poi qualche imprenditore livornese o di foravia, vuole fondare una nuova societa' che riprenda idealmente la storia del Livorno calcio ( societa' purtroppo ormai morta e sepolta..), benissimo , ma non perdano altro tempo.

NELLO


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