Fine del calcio a Livorno : tutti colpevoli, non esistono " i cavalieri bianchi "

 E stasera su Urban Tv , la diretta Fb con l' imprenditore indiano Maurya affiancato dall' avvocato Angiolucci, mentre i chi conduceva la trasmissione erano la Poggianti , il Pucci ed il Saltarelli. Sia l' avvocato Angiolucci che Maurya hanno confermato che le risposte e soprattutto i documenti cartacei che erano state richiesti alla dirigenza amaranto, non sono arrivate, e si trattava ovviamente dei bilanci e dell' assenso degli altri soci e per questi motivi, questa cordata indiana ha deciso di rinunciare all' acquisto della societa' amaranto. Ma come molti sportivi si sono chiesti, perche' questo Maurya ha insistito tanto nel voler imbastire una trattativa con questi personaggi impresentabili? Non faceva meglio a rilevare la Pro Livorno o l' Armando Picchi, societa' dilettantistiche ma solide e pulite, con campi di gioco e settore giovanile propri, per nemmeno mezzo milione di euro , allo scopo di far ripartire il calcio a Livorno con piu' solide basi? Insomma non ci convince questo indiano, non ci sono dunque i classici " cavalieri bianchi " in questa vergognosa farsa della liquidazione della societa' amaranto. Sono tutti colpevoli, sono tutti attori consumati e tutti dalla stessa parte, non sono certo " improvvisi ma siuri mestieranti " come diceva sempre Mamma Franca.

DANILO


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