E situazione sempre piu' fosca per i colori amaranto, perche' dopo la non ammissione alla serie D dell' As Livorno, il presidente Figc, Gabriele Gravina, non pare intenzionato a concedere la ripartenza dalla quarta serie al Livorno, perche' non si puo' ricorrere al lodo Petrucci, in quanto il Livorno non e' piu' una societa' professionistica. Il regolamento parla chiaro, il nuovo Livorno dovra' partire dalla terza categoria, ma lo stesso Gravina non ritiene giusto penalizzare una citta' intera dopo un decennio di gestione della societa' a dir poco scellerata. Per questo il presidente Gravina pretende la costituzione in tempi brevissimi di una nuova societa, assolutamente seria e limpida ed il tempo e' poco, fino all' 11 agosto e forse il nuovo Livorno potra' ripartire dall' Eccellenza. Intanto il sindaco ha formato " un quadrumvirato " composto oltre che da lui, dal dott Puccetti e da due figure storiche del Livorno, l' ex diesse Roberto Tancredi e l' ex tecnico amaranto Osvaldo Jaconi, che avranno il compito di valutare le offerte dei vari imprenditori interessati a far ripartire il Livorno calcio. Questa e' dunque la situazione, ma la realta' nuda e cruda ci dice che il Livorno calcio e' definitivamente finito ( ed anche molto male...), giusto ripartire non proprio da zero, ma da due realta' calcistiche cittadine serie ed ambiziose : la Pro Livorno, che parte con ottimi propositi nel prossimo campionato di serie D e l' Armando Picchi calcio, in Eccellenza Toscana, i cui dirigenti hanno dichiaratamente detto di voler puntare alla D, signori il futuro del calcio labronico e' qui.....
G.MASSONIGUS
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