Champions League : i miliardi degli emiri non fanno vincere

 E la pesante sconfitta al Bernabeu di Madrid subita dal Psg dell' Emiro del Qatar, Al - Kelahifi, ad opera di un Real Madrid a dir poco " sontuoso ", insegna che nel calcio i miliardi non sempre ti portano alla vittoria. Chiariamo subito, che il Real, non e' certamente una societa' " povera ", anzi supera di gran lunga le disponibilita' economiche dell' emiro qatariota, avendo praticamente dietro tutti i settori dell' economia ispanica , ma quello che rende vincente il prestigioso club madrileno, e' soprattutto la sua organizzazione societaria e tecnica , organizzazioni costruita nel tempo e non possibile raggiungere in poco tempo. Un club modello di organizzazione e per questo vincente, e così si spiega perche' il giovane campione francese Mbappe, il prossimo anno sicuramente si trasferira' ai Blancos, perche' ha capito che a Parigi non vincera' nulla. E grande sconfitto nella partita di ieri sera al Bernabeu, praticamente la finale anticipata di Champions, anche il  portiere dei parigini, l' ex milanista Donnarumma, a dir poco bersagliato sui social dai tifosi rossoneri, letteralmente entusiasti dell' eliminazione dei parigini. E dopo questo scontro tra due giganti del calcio europeo e mondiale, ora tocca alla Juve di mister Allegri, che alle prese con tanti infortunati dovra' battere la coriacea e pericolosa compagine ispanica del Villareal, una partita assolutamente da prendere con le molle per i bianconeri, rimasti unica squadra italiana in Champions dopo l' eliminazione dell' Inter ad opera del Liverpool. Inter che dimostra di avere sempre piu' problemi e con i sudamericani sempre piu' isterici e ingestibili, vedasi l' espulsione di Sanchez, il calo evidente di Vidal, che e' un lontano parente di quello che giocava nel Bayern e di Lautaro Martinez, sempre piu' in rotta con mister Inzaghi, perche' non titolare fisso. Inter che in queste condizioni rischia di bissare lo scudetto dell' anno scorso.

IVO BOCCIONI


Commenti