E cari amici sportivi amaranto, scorrono ancora in tv , le immagini dello psicodramma amaranto di oggi pomeggio, all' Ardenza contro l' organizzato e cinico Figline di mister Becattini. Un autentico Harakiri amaranto, perche' la squadra era in vantaggio per 2 a 1 al 75° e pure in superiorita' numerica , ma i giocatori piu' esperti hanno tradito la piazza, perdendo in maniera indecente la testa e le espulsioni potevano essere tre e non due, se quel pallone calciato da Vantaggiato finiva addosso all' arbitro. Una partita che comunque ha rivelato come l' improvvisazione ed il pressapochismo siano state le caratteristiche di questa gestione societaria dell' Us Livorno. E come detto in interventi precedenti, se questo Livorno non dovesse essere promosso in D, praticamente questa societa' sarebbe in liquidazione, perche' crediamo che il patron Toccafondi, dopo aver investito oltre 700.000 euro in questo campionato, non vorra' ulteriormente esporsi, e del resto mancano uno stadio decente ed impianti sportivi adeguati per fare calcio in maniera professionale. Anche la paventata fusione con la Pro Livorno, e' piu' che altro un diversivo anzi un tentativo da parte dell' amministrazione comunale, per non far andare via il Toccafondi, ma l' impressione e' che senza promozione in D ci sara' il rompete le righe generale ed il capitolo " Livorno Calcio " probabilmente sara' destinato ai titoli di coda. Ed allora cari sportivi amaranto, vista anche lo scioglimento della Pro Livorno, ormai retrocessa in Eccellenza e con prospettive societarie nebulose, il prossimo anno, probabilmente a difendere i colori amaranto, restera' soltanto l' Armando Picchi, societa' piccola ma seria, perche' ha un suo impianto sportivo e campi d' allenamento oltre ad un discreto settore giovanile. Bene , sara' meglio ripartire umilmente dai biancoamaranto di Banditella, perche' onestamente chi scrive non vede altre prospettive per il calcio a Livorno, perche' nemmeno " i prenditori di foravia " riescono a fare miracoli...
G.MASSONIGUS
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