Finale di Champions League : una frode in grande stile

Almeno 30'000 inglesi allo stadio per Real-Liverpool senza biglietto valido, ma non sarebbero stati loro l'unico problema - Imbarazzo per la Francia Il ministro dell'interno francese Gérald Darmanin ha denunciato lunedì davanti alla stampa "una frode in grande stile e organizzata" oltre Manica che ha portato dai 30'000 ai 40'000 tifosi inglesi a presentarsi sabato sera allo Stade de France, dove era in programma la finale di Champions League fra Liverpool e Real Madrid, privi di biglietto o con un tagliando non valido. Una frode che sarebbe stata facilitata dalla richiesta da parte del club britannico di avere a disposizione anche il supporto cartaceo e dal carente accompagnamento offerto ai fans, lasciati "soli".
Darmanin ha parlato dopo una riunione interministeriale convocata per chiarire le lacune emerse nel dispositivo organizzativo dell'evento, per il quale erano stati schierati 6'000 agenti. La ministra dello sport Amélie Oudéa-Castéra aveva convocato in mattinata attorno a un tavolo tutti i protagonisti della vicenda, dal Comune alla prefettura. Il caso preoccupa e mette in imbarazzo la Francia, chiamata a ospitare prossimamente i Mondiali di rugby nel 2023 e nel 2024 le Olimpiadi estive, proprio a Parigi. Stando a Darmanin, "il 70% dei biglietti cartacei presentati al primo filtro (ad alcune centinaia di metri dallo stadio, ndr) erano dei falsi e anche il 15% di quelli esaminati in seguito". Oltre tutto, complice uno sciopero ferroviario, i tifosi si sono presentati in massa, invece che diluiti nel tempo. La conseguenza è stata la coda formatasi ai tornelli e pure l'app della UEFA sarebbe andata in tilt, secondo testimoni. Alle 21.00, l'ora prevista per il calcio d'inizio poi rinviato alle 21.36, "il 97% dei supporter del Real era al suo posto e solo il 50%" di quelli dei Reds, ha aggiunto Darmanin. Di questi ultimi, una parte ha perso tutto il primo tempo, mentre "2'700 biglietti su 79'000 non sono mai stati attivati". I possessori saranno indennizzati. Mentre Oudéa-Castéra ha ammesso che "la gestione dei match a rischio deve essere migliorata", Darmanin ha difeso l'agire del prefetto e della polizia, senza le cui decisioni "ci sarebbero stati dei morti". Ha tuttavia anche espresso dispiacere per i tifosi, inclusi donne e bambini, che hanno sofferto per i gas lacrimogeni usati dalle forze dell'ordine. Scene che hanno turbato anche le autorità britanniche, che chiedono un'inchiesta da parte della UEFA e che ritengono indegno il trattamento riservato ai loro cittadini. D'altra parte, i tifosi inglesi non sarebbero l'unica causa del caos pre-partita: nelle immagini si vedono anche giovani che dall'abbigliamento non possono essere identificati come fans e che cercano di scavalcare le recinzioni dell'impianto. Bande di giovani di periferia, che avrebbero pure assalito i tifosi inglesi, contribuendo alla situazione caotica alla quale la polizia ha reagito con metodi sbrigativi. "Ci sono alcune decine o centinaia di individui che si danno appuntamento a ogni evento eccezionale nella regione dell'Île-de-France" e creano problemi, ha constatato il presidente del consiglio del Dipartimento della Seine-Saint-Denis, Stéphane Troussel. Per l'ex candidato alla presidenza Eric Zemmour, "è la feccia che fa la legge" e la Seine-Saint-Denis dove sorge lo stadio "non è Parigi e non è più Francia da molto tempo". Sono un centinaio le persone fermate nel corso della giornata della finale a Parigi, fra cui molti minorenni. Di queste, una quindicina era ancora in detenzione lunedì mattina. RSI.CH

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