Hanno infangato il nome di Livorno per miseri scopi politico elettorali : non associare piu' l' amaranto ad alcuna societa' livornese....

 Ed ieri pomeriggio si e' assistito all' ennesimo disastro sportivo vissuto dalla gente livornese, dagli sportivi amaranto che in 7000 e passa, erano accorsi al vecchio catino ardenzino pericolante, per sostenere i propri giocatori e per spingerli alla promozione in serie D. Purtroppo così non e' stato, perche' il Tau Calcio Altopascio, ha giocato in 11 contro 3, questi erano i giocatori amaranto che correvano, gli altri erano semplicemente spersi per il campo oppure rimasti negli spogliatoio. Un campionato orrendo che ha rappresentato sicuramente il punto piu' basso della storia del calcio a Livorno, con una citta' ed un glorioso Nome e Bandiera, letteralmente " Infamati " e presi in giro ,vedasi le sconfitte contro Cuoiopelli, San Miniato, Cenaia, ed al Triangolare Promozione contro Figline e Tau Calcio, tutte orrende farse che potevano essere risparmiate alla citta' di Livorno ed al suo popolo. Per questo motivo, era meglio stare un anno fermi, dopo il disastro ventennale dei due figuri genovesi, si stava infatti fermi per poi chiedere il ripescaggio in D per meriti sportivi e si aveva tutto il tempo di organizzare una vera societa' di calcio, con una sede fissa, dei campi di allenamento di proprieta' , pensando anche a trovare un' area per realizzare un nuovo stadio, perche' senza quello e' impossibile fare calcio professionistico ed il catino ardenzino e' ormai un orrendo rudere di guerra..... Ed invece qualcuno per ovvii motivi politico elettorali ha chiamato questo Toccafondi da Prato, contestato per oltre vent' anni dai tifosi lanieri per i reiterati insuccessi sportivi, patron che ha allestito una squadra in pochi giorni, con molti giocatori ormai da considerare ex ed il campo ne ha dato purtroppo conferma. Poi si sono chiamati i soliti noti, la classica rimpatriati di vecchie glorie amaranto, da Luci a Mazzoni, fino a Vantaggiato e l' immancabili Igor Protti, in dirigenza ma non abbiamo mai capito con quale ruolo. E' stato chiamato un allenatore, Buglio che non conosceva la categoria, testardo autoritario , e con lui si e' pure rischiato di non vincere il campionato, e per questo e' arrivato il romagnolo Angelini, che con una striscia di vittorie conseccutive ha portato l' Us Livorno al primo posto. Poi la frittata nella partita con il Figline , partita che era gia' vinta dagli amaranto , ma sono stati proprio i veterani a tradire la squadra ed i tifosi vedasi le inaccettabili espulsioni di Luci e Torromino, espulsioni vergognose per professionisti di lungo corso del calcio. Ed infine e' arrivata questa sconfitta, sicuramente meritata dopo la precedente altrettanto vergognosa prestazione contro in casa del Figline , un pareggicchio da morti di paura...Un campionato da " Horror " purtroppo voluto a tutti i costi da chi con il Livorno voleva farci la propria futura campagna elettorale per essere riconfermato a palazzo Civico, il Livorno usato come specchietto per le allodole, per mascherare il drammatico fallimento politico amministrativo che sta mandando alla deriva la citta' di Livorno, letteralmente allo sbando tra disoccupazione, ed interi quartieri in mano alla delinquenza d' importazione. Ed allora da qui in avanti sarebbe opportuno togliere il nome " Livorno " alle squadre di calcio cittadine, che continueranno a chiamarsi Pro Livorno, Armando Picchi, mentre l' Us Livorno dovrebbe tornare al suo vero nome : Club Magnozzi....

FRANCO


FRANCO

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