Calcio a Livorno : si rischia di fare la fine della Massese

 Ed illuminante l' intervista di oggi da parte del Tirreno, all' ex diesse amaranto , il rosignanino Roberto Tancredi, uno dei tre saggi, che hanno fatto rinascere l' Us Sportiva Livorno, dopo il disastro creato dai due genovesi...Tancredi si e' detto deluso dai cosiddetti senatori amaranto, giocatori che secondo lui erano top player per la categoria, ed invece non solo non hanno garantito decenti prestazioni atletiche, ma sono spesso andati in escandescenze danneggiando così la squadra, soprattutto nel triangolare finale con Figline e Tau. Positivo invece il giudizio di Tancredi sul presidente Toccafondi, il quale ha operato in condizioni davvero d' emergenza con una squadra allestita in pochi giorni per partecipare al campionato. Questo e' il resoconto dell' intervista a Tancredi, ma a parte gli elogi, la situazione societaria in casa Us Livorno rimane precaria. Non c' e' uno stadio adeguato, non ci sono campi d' allenamento per prima squadra e giovanili, non c' e' una sede fissa. Per questi motivi, se il presidente Toccafondi vuol fare qualcosa di serio, deve partire da impianti sportivi e settori giovanili, altrimenti il tentativo di rilancio del calcio a Livorno si rivelerera' come al solito effimero perche' senza solide basi. Un presidente amaranto, che se vuole davvero centrare gli obiettivi previsti per il prossimo campionato, deve assolutamente far piazza pulita, di tutti gli amici degli amici, di tutti i soliti personaggi che stanno dentro gli spogliatoi amaranto, e soprattutto deve far piazza pulita delle ex bandiere amaranto, perche' con ricordi, le amicizie, non si vincono i campionati e si rischia di non uscire piu' dall' Eccellenza, un po' come sta accadendo ad un' altra gloriosa societa', la Massese...

FRANCO


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