Basta con le boutade telegiornalistiche : per l' Us Livorno ci vuole chiarezza

 Ed in questi ultimi giorni, e' stata imbastita ad arte, la solita telenovela giornalistica in merito  a molto presunte trattative di cessione dell' Us Livorno, con il patron Toccafondi, palesemente intenzionato a cedere la societa' perche' ovviamente non puo' sostenere impegni economici importanti e tali da consentire la promozione del Livorno nel prossimo campionato di serie D. Ed allora viene tirato in ballo questo broker brasileiro, tal Esciua, che vive attualmente a Londra . Il Tirreno riporta che questo intermediario finanziario avrebbe da tempo chiesto visione dei bilanci del Livorno e che non vorrebbe debiti a carico, cosa francamente ridicola, perche' per esaminare i bilanci di una societa' di serie D e quindi dilettantistica, non c' e' certamento bisogno di mesi o peggio anni, ma di pochissimi giorni. Ed allora come ha scritto bene Vito Borrelli, tutte queste voci, tutte queste indiscrezioni, fanno parte della campagna mediatica attuata dal sindaco, con lo scopo di ottenere la sua rielezione. In quanto al patron dell' Us Livorno, il pratese Toccafondi, quest' ultimo dovrebbe avere il dovere morale di uscire da ogni equivoco e dire pubblicamente alla citta' cosa intende fare per l' immediato futuro : allestire un' organico d' alto bordo per tornare in serie C, oppure se non ha i mezzi economici adeguati per garantire il vero rilancio del calcio a Livorno, che passa prima di tutto dai centri per gli allenamenti della prima squadra e giovanili, tragga le necessarie conclusioni e si faccia da parte immediatamente, sgomberando il campo da ogni possibile voce o illazione telegiornalistica, perche' noi sportivi labronici non abbiamo gli anelli al naso e siamo stufi delle solite boutade telelgiornalistiche che ricordiamo andavano sempre in onda ai tempi sciagurati dei mercanti della Lanterna...

NELLO


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