Il calcio a Livorno e' finito, prendere atto di questa cruda realta' ed iniziare a costruire qualcosa di nuovo e meglio organizzato...

 E le immagini del vetusto catino ardenzino, ieri semideserto in occasione dell' incontro di cartello... Us Livorno - Trestina, danno l' immagine dello squallore del calcio a Livorno, con undici soggetti che non dovrebbero indossare la maglia amaranto , come non si dovrebbe e non si doveva usare il nome di Livorno in questi due anni, dopo il fallimento dell' esperienza ultraventennale dei famosi galantuomini di Genova...

Il calcio oggi a Livorno e' purtroppo ostaggio e strumento della politica locale e di certi tagliatori di nastri seriali che usano le poche centinaia di tifosi, quello che resta dello zoccolo duro del tifo amaranto, per i propri scopi  propagandistici ed elettorali. Ed anche questo tal broker brasiliano arrivato dal nulla, e' palesemente strumento di questa campagna politica, mediatica ed elettorale, e sicuramente dopo le elezioni, come e' venuto a Livorno  se ne tornera' al suo paese.... Prendere dunque atto che il calcio a Livorno e' finito da almeno 10 anni, prendere atto che questa Us Livorno e' qualcosa di molto simile all' Atletico Lebowsky fiorentino, una squadra con forti connotazioni politiche e nostalgiche di certi ambienti di irriducibili pseudobarricaderi sinistri, mentre il resto dei livornesi da anni ignora completamente le sorti calcistiche cittadine, tornando ad affollare il palasport per il Basket oppure gli apericena.  L' unica soluzione in questo quadro fosco, sarebbe quella di ripartire da zero, da categorie inferiori, realizzando le basi concrete di una vera rinascita calcistica , ovvero realizzazione di moderni centri sportivi e rilancio del settore giovanile , affidato a persone serie e competenti e non certo da certi faccendieri livornesi, che cercano di realizzare lucrosi affari con la compravendita di ragazzini..... Seguire l' esempio del Cenaia, che in pochi anni e' riuscito ad approdare in serie D, dalla terza categoria, una societa' che ha prima realizzato i suoi centri sportivi in sinergia con l' amministrazione comunale e che ha curato il suo settore giovanile. Ed infine anche sul nome " Livorno " per la societa' calcistica cittadina, bisognerebbe metterci finalmente una pietra sopra : ormai troppe figurette ridicole abbiamo preso in questi due anni, il nome della citta' e della gloriosa maglia amaranto sono state ridicolizzate in modo vergognoso, basta dunque con questo accanimento terapeutico, su un passato che non puo' piu' tornare. Meglio realizzare una nuova societa' e con un nome meno impegnativo e difficile da difendere visto il menefreghismo di quasi tutte le forze economiche ed imprenditoriali cittadine.

INQUISITORE AMARANTO


Commenti