Palese il fallimento dei vertici della Fgci

 E stanno montando sempre piu' forti pressioni a livello politico, ( vedasi FdI ), affinche' si arrivi alle dimissioni del presidente della Fgci, Gabriele Gravina, stante il suo conclamato fallimento programmatico e gestionale del calcio italiano. La vicenda Mancini, e' lo specchio di questo fallimento gestionale del calcio italiano, con questo allenatore spocchioso e sopravvalutato , da dimissionare un minuto dopo l' eliminazione dai Mondiali , subita ad opera della Macedonia del Nord, ed invece Gravina lo confermo' bellamente, infischiandosene di questo disastro non solo sportivo ma economico. Calcio italiano alla deriva, in crisi di ascolti tv, perche' non piu' attrattivo, e con impianti sportivi, gli stadi italiani non degni nemmeno del terzo mondo. Crisi di tutto il settore calcistico, dalla serie A fino ai campionati dilettanti ed ultima la debacle della nazionale femminile di calcio, con l' ennesimo fallimento di uno di questi tecnici protetti da Gravina, il ct azzurro Bertolini. Tornando alle dimissioni non tanto clamorose del ct azzurro Roberto Mancini, va detto che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, ha straragione nel voler farsi pagare la clausula rescissoria da 3 milioni di euro, per liberare il suo ex allenatore Luciano Spalletti. E' infatti una questione non solo di principio, ma di assoluta correttezza, mentre questi vertici calcistici agiscono ormai all' insegna dell' improvvisazione.

IVO BOCCIONI


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