Il calcio a Livorno " tenuto in ostaggio " dalla politica

 E purtroppo da almeno 20 anni , il calcio a Livorno e' tenuto in ostaggio dalla politica. O meglio , e' tenuto in ostaggio da frange politicizzate di pseudo tifosi, appartenenti all' estrema sinistra ,  ma che guarda caso sono il bacino elettorale del Pd e del sindaco in carica. Esemplare l' ultima vicenda legata ai tragici fatti di Gaza, con la curva Nord del Livorno che ha assunto dure posizioni antisemite ed anti israeliane, nascondendosi con una ambigua ed equivoca condanna delle violenze, quella di Hamas e quella di Israele. Ma questi ballisti, ponendosi di fatto, dalla parte di Hamas dimenticano alcune cose : la prima e' che schierandosi contro Israele, si mettono dalla parte dei neofascisti come Forza Nuova, la seconda e' che dovrebbero ricordarsi, che l' attacco e le morti sanguinose sono stati opera di Hamas, organizzazione terrorista al pari dell' Isis. Il patron del Livorno, il brasiliano Joel Esciua, di origine ebraica, si e' ora posto in contrapposizione con la curva amaranto, e durante l' ultima partita con il Tau, ha ripreso personalmente con il proprio cellulare gli striscioni dei tifosi amaranto, probabilmente con lo scopo di effettuare alcune denunce, ovviamente per istigazione all' odio razziale e religioso, ed in merito a queste vicende si assiste al fragoroso ed assordante silenzio del sindaco, che primo non ha partecipato alla manifestazione a favore di Israele, paese aggredito, secondo non ha preso ufficialmente posizione contro gli striscioni esposti allo stadio, dichiaratamente pro Hamas e contro il popolo ebraico. Calcio a Livorno dunque ostaggio di questi estremisti e per questo motivo un  presidente avveduto , avrebbe tratto le logiche conseguenze : il calcio a Livorno e' ostaggio della politica e di certi politicanti, ed allora e' meglio chiudere tutto, vendere la societa', così almeno questi tifosi estremisti si divertiranno con l' edizione livornese dell' Atletico Lebowky, una squadra per questi pochi sparuti reduci della sinistra extraparlamentare e terzomondista, mentre il patron amaranto potrebbe rilevare il Piombino, una storica piazza calcistica, dove veramente c' e' un tifo sano e genuino, e dove si vuole vedere solamente partite di pallone. La politica ? E' meglio che se la godano Salvetti e supporters...

NELLO




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