Livorno ormai un ambiente marcio e malsano per il calcio...

 E purtroppo il calcio a Livorno si avvia verso una mesta fine, con la prima squadra , l' Us Livorno incapace di risollevarsi e tornare in quei famosi palcoscenici importanti. Ma non vogliamo dare la colpa all' attuale patron amaranto, il brasiliano Joel Escia, broker internazionale che ha tentato il rilancio della societa', ma evidentemente non ha trovato quei finanziatori munifici, ed ecco spiegato perche' non e' stata allestita una compagine d' alto bordo, in grado di stravincere il campionato di serie D gir E, davvero modestissimo in questa stagione. Ed il patron brasileiro non e' nemmeno riuscito a trovare dei campi d' allenamento adeguati per prima squadra e giovanili, strutture fondamentali per una societa' calcistica professionista. Ma la mancanza di finanziatori munifici, e' colpa soprattutto di una frangia della tifoseria che con le proprie posizioni politiche radicali , settarie, anti semite, allontana i potenziali grossi investitori, che non ne vogliono assolutamente sapere di avere a che fare con questi gruppi estremistici , che credono di rappresentare la citta' ed il Livorno ed invece rappresentano solamente se' stessi. In realta', purtroppo, la maggioranza dei livornesi, e' disamorata del calcio a Livorno ed infatti si e' buttata a capofitto sul basket, trovandovi ben maggiori gratificazioni. Pseudotifosi del Livorno che quindi sono la vera rovina del calcio cittadino, e scoraggiano chi eventualmente vorrebbe risollevare il Livorno, perche' francamente vedere allo stadio striscioni che inneggiano i macellai tagliagole di Hamas ed il terrorismo rosso degli anni 70" fa veramente schifo. Inoltre questi pseudotifosi, contestando nel recente passato, anche presidenti dalle elevate capacita' economiche come Aldo Spinelli, scoraggiano anche imprenditori cittadini e toscani, dal rilevare la societa' amaranto, perche' non e' piacevole essere contestati sotto le finestre di casa...

NELLO


Commenti