CARI TIFOSI DELLA CURVA di Vito Borrelli


polemizzate, protestate, recriminate, ma il vostro atteggiamento è infantile.

Il tracollo nel calcio non scaturisce dal clamoroso fiasco di giocatori, allenatori, o del presidente. 

Quel fallimento discende dalle pessime qualità d'un progetto di cui siete corresponsabili.

È vero, raggiungete una più equilibrata consapevolezza quando sostenete che "il nostro silenzio è frutto del vostro prodotto". Sennonché non fate l’ulteriore passo logico, per riconoscere che quel prodotto è stato confezionato in base a un disegno che avete a suo tempo osannato.

Ma, se la cosa vi può consolare, non è l’unico disastro livornese, per il fatto che l’approssimazione, l'improvvisazione, l’incompetenza regnano ovunque.

Come potete osservare, il sistema politico locale non riesce a cavare il ragno da nessun buco. 

I grandi progetti, la Darsena, la Stazione marittima, l’Ospedale, tante altre infrastrutture, dopo tanta attesa segnano ancora il passo; la riqualificazione della città sporca e degradata appare un banale velleitarismo. 

Non sono stati nemmeno capaci di costruire case popolari per cui hanno i finanziamenti da tanti anni, decenni addirittura.

I cantieri si aprono soprattutto per opera di Fremura e di IGD, guarda caso.

Nel dominio dei poteri pubblici, regna invece l’incultura del ‘rendering’. 

Un’impostura manipolatrice, che tenta di spacciare per realistico ciò che è virtuale, che vorrebbe patinare di credibilità e concretezza l’eternità delle false promesse.

Ebbene, il rendering è stato applicato anche alla vostra squadra del cuore. Ciò è accaduto nel momento in cui veniva edificata sulle ingenue suggestioni d’una bandiera, d’uno slogan, degli eroi del passato. 

Non sugli investimenti, sulle strutture, sugli impianti, sull’organizzazione, sull’intreccio organico con la città.

Le fragilità tuttavia vengono prima o poi al pettine. E le delusioni sono figlie della demagogia, dell’artificio, dell’ipocrisia.

Affermate con buona ragione che anche negli stadi l’agire è politico. 

Se intendeste produrre un’iniziativa davvero benefica, creando le premesse d’un nuovo ciclo virtuoso per la comunità estesa, dareste allora una mano a chi si prodiga per liberarci dalla cappa nociva d'un sistema sclerotico nel pubblico, predatorio nel privato. 

VITO BORRELLI

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