Vicende del Livorno calcio simili ad un passo dell' Inferno Dantesco....

 Sembra un passo dell’Inferno dantesco, un’esemplare ritorsione ispirata dalla Legge del Contrappasso, con l'Altissimo che così s’esprime:

“a te, conduttore di LivornOlé, sindaco imbonitore e manipolatore, infliggo la pena d’assistere, durante il tuo mandato, all’avvilente permanenza della squadra di calcio cittadina tra i pur volenterosi dilettanti”.

Che a pensarci bene, non è poi un castigo divino, ma una punizione che s’è data da solo, scaturita dalla sua solita inadeguatezza.

Materializzata quando, per nobilitarsi agli occhi dei tifosi amaranto, volle creare dal nulla la squadra del cuore.

Inventando una società senza storia, senza titoli, senza sede, senza professionalità, senza vivaio, senza strutture, senza giocatori, senza soldi. Bastava solo una bandiera…

Sicché, nella sciagurata ipotesi che resti sindaco per un’altra consiliatura, gli darei un suggerimento.

Con tutti i beneficati del Piano operativo, a cominciare da Fremura, costituisca un bel consorzio al fine d’acquistare una società precaria e indigente, rendendola finalmente prospera. 

Almeno costoro avranno la possibilità di ristornare alla città una piccola parte di quel lucro che conseguiranno dall’ulteriore sfregio portato al territorio.

VITO BORRELLI


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