A LIVORNO CONTINUA " L' INTORTAMENTO COLLETTIVO " di Vito Borrelli

 I cittadini più avveduti si saranno sicuramente chiesti: ma che c’azzecca l'esibizione al teatro Goldoni d’una cordata d’imprenditori che vuole acquistare la società di calcio livornese?

Il tempio musicale labronico, sede storica del Congresso socialista del ’21, luogo iconico della cultura cittadina, usato per presentare l’offerta d’acquisto d’una squadra abborracciata, nata dall’intenzione del sindaco di fidelizzarsi il tifo ultras.

Mentre la stamp(ell)a locale rassicura: l’entrata sarà gratuita (!) e tutto sarà guarnito da altre iniziative. 

Insomma, un evento spettacolare in grande stile, quando l’attuale proprietario Esciua, quei potenziali acquirenti, manco se l'è filati.

Appunto.

Questa è la strategia comunicativa del Salvetti e di chi gli fa da consulente.

Macina fallimenti su fallimenti ma non demorde. Ha la spudoratezza di tramutare ogni tracollo in rinnovato spot elettorale, di riciclare ogni disastro come luminosa prospettiva. 

Sicché, invece di mostrare alla città il sacco pieno di pive, rilancia a più non posso le suggestioni che ha usato per l'intortamento collettivo.

Non mi stupirei se tra quelle iniziative di contorno al Goldoni, ci fosse il rendering del Livorno in serie C.

VITO BORRELLI



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