Doverose le dimissioni di Spalletti e Gravina

 Non sono attratto dal calcio d’oggi, che trovo noioso, seguo soltanto la Nazionale.

Lo amavo da bambino, impazzivo per Sivori Charles Boniperti, per Puskas Di Stefano Gento, poi per Mazzola Suarez Corso. Quando il calcio era inteso come spettacolo e non era usato come canale di sfogo per frustrazioni e pulsioni di rivalsa sociale.

Nonostante ciò, ho provato imbarazzo per l’indegna prestazione della nostra Italia in questi Europei, una prestazione che mortifica la Nazione, i suoi caratteri morali, l’intelligenza tecnica, l’eroica determinazione, la prestanza fisica.

Ora trovo intollerabile che allenatore e presidente federale vogliano sottrarsi con arroganza al linciaggio d’un popolo offeso, sostenendo che non devono dipendere dalle opinioni esterne.

Si dimettano subito dopo un convincente atto di contrizione, lo pretende l’Etica della Responsabilità.

VITO BORRELLI


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