LIVORNO : PER SINDACO , PD E RELATIVA CLAQUE DEI TIFOSI IL PRESIDENTE ESCIUA DEVE ESSERE CACCIATO

 Dobbiamo sorprenderci se le velenose polemiche sul logo nascono dopo una stagione (nel suo piccolo) trionfale?

No, per il fatto che, per il calcio labronico, la dimensione sportiva c’entra come cavolo a merenda.

La passione per la squadra cittadina s’organizza in realtà secondo dinamiche di potere, in quanto il tifo collettivo costituisce uno dei pochi motori d'aggregazione per una città frantumata.

Dove il dato culturale s’esaurisce nel vernacolismo, quello sociale è saturo di platealità smargiassa, il movente politico s’avvilisce nella caricaturale rappresentazione salvettiana.

Il tifo organizzato si propone dunque quale base piú affidabile di successo elettorale, formando la scheletratura inossidabile della claque, dei #bravoluca.

Ecco perché il percorso avviato da Esciua, d’emancipazione dello spettacolo sportivo da ogni pretesa egemonica sull'amministrazione della città, è altamente pericoloso per gli assetti di potere che s’affiancano al Sindaco attuale. Che nei numerosi scalmanati delle curve riconoscono il ruolo pretoriano.

Livorno è forse l’unica realtà in cui il tifo ultras concorre legittimamente alla costruzione del consenso alla fintasinistra piddina.

Esciua è dunque il guastafeste che dev’essere quanto prima neutralizzato.

VITO BORRELLI


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